RadioSapienza

Il Futuro Ascoltalo QUI. La radio ufficiale della Sapienza

“Il Sole e la Luna”, il nuovo singolo di Fernando Alba, un inno all’Universo

25 ottobre 2022: nella giornata dell’eclissi parziale di sole, Fernando Alba rilascia il suo nuovo singolo intitolato “Il Sole e la Luna” disponibile nei digital store (Maqueta Records/Artist First) e in radio.

Il singolo è stato scritto e composto da Fernando Alba, cantautore e compositore di origini siciliane, cresciuto artisticamente a Roma.
Alba inizia a scrivere canzoni, ad arrangiare e produrre verso la fine degli anni ’90. Collabora con diverse etichette discografiche, fra le quali Honiro; inizia una carriera artistica nel rispetto dell’arte e della professionalità fino a fondare l’etichetta discografica Maqueta Records.

“Il Sole e la Luna”, incisa a Sòfia, vede la partecipazione alle registrazioni di: Bulgarian National Radio Symphony Orchestra, Marco Rovinelli alla batteria, Giorgio Rosciglione al contrabbasso, Simone Gianlorenzi e Mario Romano rispettivamente alla chitarra elettrica ed acustica e Seby Burgio al pianoforte. Il brano è stato mixato da Vincenzo Cavalli, masterizzato da Carmine Simeone e prodotto da Alessandro Paolinelli per Maqueta Records.

La canzone si apre con il pianoforte che dà quel tocco di malinconia all’immagine di quotidianità che viene proposta poco dopo e che racchiude un significato forte e, al contempo, dolce: il sole che batte sul muro di casa e che, ai nostri occhi “si mostra debole e indifeso dopo un duro cammino”.

Il sole, a cui da sempre viene attribuito un significato legato al supremo potere cosmico, alla conoscenza, viene presentato come timido ma, nonostante ciò, riesce a bruciare superando le sue paure e rimane sulla propria strada, inafferrabile, deciso; lui che sa cosa deve fare, dove deve andare e quando.
Le molteplici domande sull’identità e sul ruolo di questa potente palla di fuoco, accompagnate dal ritmo sostenuto di chitarra e batteria, sembrano quasi invitarci a superare la mera apparenza delle immagini di cui si nutrono giornalmente i nostri occhi, spingendoci ad interrogarci, in senso più ampio, sul valore dell’Universo che, a sua volta, ci osserva.

Se il Sole “difende dall’orrido buio chi ne ha bisogno”, ecco che scende la notte e veniamo catapultati in un’atmosfera del tutto diversa.

Il primo incontro sembra portare via tutte le certezze conquistate grazie al Sole; ma, tutto cambia quando la Luna diventa manifesta e, improvvisamente, la notte si riempie di magia fino ad assomigliare a quella descritta da Van Gogh, dove dominano la vita e la speranza.
La notte è in grado di creare atmosfera, di far sognare; da sempre rivelatrice dei sentimenti e delle pulsioni più recondite.
La notte e la solitudine, la notte e la voglia di scoprire sé stessi, la notte e la fragilità, la notte e la mente che ti accompagna nel tuo vagare, come vaga per le vie di una San Pietroburgo notturna “il sognatore” descritto da Dostoevskij alla ricerca di emozioni vive, reali e che si possono rivelare solo se c’è la notte ad accarezzarci.
Quella notte che, alle volte, trascorre troppo velocemente e che, alle volte, quando dovrebbe finire, non finisce mai; e allora si chiudono gli occhi “per lasciarla passare”.

Imperdibile è l’ultimo quadro proposto da Alba. La notte e il giorno vengono personificati: sono uomo e una donna “che si sognano abbracciati ad una finestra dove il loro destino è di star separati anche se uguale il cammino per cui sono nati”.
Struggente come l’amore quando è amore sbagliato, ma l’impeto è irrefrenabile a tal punto che ti pervade, ti acceca e diviene prepotentemente il centro di ogni pensiero. Destini diversi, strade uguali. Momenti sbagliati, ormai, consumati tra l’accecante luce del Sole e l’intenso buio della Notte con, in sottofondo, sonorità jazz ma anche rock.

“Ma allora chi sono
e che cosa fanno?
Danno luce al presente
senza nessun inganno
e li invocano in molti
per portare fortuna
e non lasciar passar giorno senza sole
e notte, notte senza luna.”

Non ci rimane che abbandonare i nostri sensi all’Universo, contemplando la meravigliosa impalpabilità del tempo che scorre veloce, scandito dall’alternanza del Sole e della Luna.