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I progressi della robotica chirurgica in un incontro alla Sapienza

Il 29 Gennaio ha avuto luogo presso il dipartimento di ingegneria informatica automatica e gestionale, il workshop Robotica chirurgica: stato dell’arte e sviluppi futuri.

Il workshop è il secondo di un ciclo di incontri, organizzato dal centro di ricerca interdipartimentale S.T.I.T.C.H (Sapienza information-based Technology InnovaTion Center for Health) rivolto ai dottorandi di area biomedica, al fine di incoraggiare l’utilizzo le tecnologie più innovative dell’informatica e dell’ingegneria per la medicina moderna.

L’incontro è stato tenuto dalla professoressa Marilena Vendittelli, del dipartimento di ingegneria dell’informazione elettronica e telecomunicazioni. La professoressa ha spiegato l’evoluzione della robotica che ha portato alla realizzazione del da Vinci surgical system.

Molti vantaggi si possono ottenere dall’utilizzo di tale sistema: l’accuratezza dei movimenti del robot, che risultano spesso più precisi della mano del chirurgo il quale può avere un leggero tremolio, è possibile circoscrivere una zona all’interno della quale operare, che se superata il macchinario oppone resistenza al chirurgo impedendogli di sbagliare. Un’aggiunta più recente è stata la possibilità di avere una visione bioculare.

Durante l’incontro sono emerse alcuni suggerimenti per migliorare da Vinci: provare a ridurre le dimensioni del sistema, cercare di rendere più sicure le operazioni attraverso l’utilizzo di questo macchinario, infine una maggiore compensazione dei movimenti naturali dell’uomo.

Molte delle richieste fatte dagli esperti del settore durante il workshop sono già un work in progress, infatti l’unità di ricerca si muove verso dispositivi sempre più piccoli, una maggiore flessibilità, e una maggiore condivisione d’informazioni per aiutare il chirurgo nello svolgimento dell’operazione.