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Professionisti a confronto alla Sapienza “Contro le discriminazioni culturali e di genere”

Venerdì 11 novembre, alle ore 9.30, presso il Centro Congressi di Ateneo della Sapienza Università di Roma, si terrà il Convegno Contro le discriminazioni culturali e di genere. Professionisti a confronto. L’evento rappresenta l’atto conclusivo del progetto biennale FEELING – FormazionE agli opEratori per un approccio coerente alle probLematiche dei mINori stranieri LGBTQI+.

Saranno presenti esperti provenienti dal mondo dei servizi pubblici e del privato sociale e docenti delle Università partner che presenteranno i risultati del progetto FEELING e si confronteranno sul tema del contrasto alle invisibilità e alle discriminazioni.

Il progetto FEELING, approvato nell’ambito dell’Avviso FAMI-Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020-Interventi di sistema per il rafforzamento della prevenzione e del contrasto delle violenze a danno di minori stranieri, è promosso dalla Fondazione Di Vittorio insieme al Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza Università di Roma e al Dipartimento di Formazione, Psicologia e Comunicazione dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, con l’obiettivo di sostenere i processi di capacity building degli operatori e delle operatrici professionali che si occupano della presa in carico di minori stranieri, con particolare riferimento alla gestione di situazioni di discriminazione diretta/indiretta e/o di violenza intersezionale inerente l’orientamento sessuale, l’identità di genere e il background migratorio.

FEELING ha realizzato tre corsi nazionali e tre laboratori specialistici che hanno coinvolto 152 operatori e operatrici, di 74 differenti enti tra pubblici e privati e provenienti da tutta d’Italia.

Il Convegno sarà l’occasione per presentare il toolkit di strumenti didattici digitali per garantire, sul lungo periodo e per una platea più ampia, un’offerta formativa specialistica e l’osservatorio permanente che erediterà il lavoro effettuato in fase di mappatura e lo amplierà attraverso un processo di progettazione partecipata a cui hanno preso parte i partecipanti e le partecipanti con azioni di capacity building.