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PRIMO, lo spettacolo su Primo Levi al Teatro Argentina

PRIMO Teatro Argentina

PRIMO Teatro Argentina

Il Teatro Argentina di Roma ospiterà, dal 15 al 20 gennaio 2018, il recital “PRIMO”, tratto dal libro “Se questo è un uomo” di Primo Levi.
Lo scrittore piemontese sarà impersonato dall’attore Jacob Olesen,  sotto la direzione del regista Giovanni Calò. “PRIMO” è un racconto, un viaggio e una riflessione sull’esperienza di Primo Levi nel campo di concentramento di Auschwitz. È concepito per esaltare le parole di “Se questo è un uomo”. Per renderle in tutta la loro forza, ma preservandone la semplicità e la compostezza. Per dirla con Giovanni Calò, lo spettacolo guida il pubblico “verso una sentenza senza gridargliela nelle orecchie, senza dargliela già fabbricata”.

“Se questo è un uomo” è fatto di violenza e di umanità. Tra le sue pagine ci sono le atrocità dei campi di sterminio, ma anche la quotidianità, i pensieri, i sogni degli internati. La loro è una resistenza interiore alla furia nazista, dal forte impatto simbolico. Un duplice volto – presentato in maniera magistrale da Primo Levi – che è tra i motivi per cui l’opera non smette di essere imprescindibile per la nostra memoria.

Non è la prima volta che il Teatro Argentina ripropone “PRIMO”. Per il 2018 il recital è inserito nel percorso “IL DOVERE DELLA MEMORIA”, una serie di rappresentazioni su temi di cui preservare la memoria storica. Tra questi, “Il coraggio di dire no” di Alessandro Albertin su Giorgio Perlasca. “Viva l’Italia – Le morti di Fausto e Iaio” sugli anni di piombo, di Roberto Scarpetti. E “Shoah, frammenti di una ballata” di Fabrizio Saccomanno e Redi Hasa.

L’importanza della memoria storica, d’altronde, è sempre sotto i nostri occhi. Più ci si allontana dai fatti che bisogna ricordare, più la memoria diventa importante. Molti eventi recenti ci ricordano che perfino le orribili gesta naziste rischiano pericolose rivisitazioni che solo una buona memoria può combattere. Per questo, dunque, “PRIMO”.