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Porte Aperte alla Sapienza: Day 1

Porte Aperte

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L’orientamento è ancora più importante per gli studenti con disabilità o Dsa (disturbi specifici dell’apprendimento) che decidono di iscriversi all’università. Per questo motivo nel primo giorno di Porte Aperte alla Sapienza (17-18-19 luglio) in mattinata ci sono state ben due conferenze sulle opportunità e i servizi che l’ateneo mette a disposizione per questi studenti. La sala Odeion al Museo di Lettere era gremita di genitori e ragazzi, a riprova del fatto che pensare a una laurea per uno studente disabile non è più solo un sogno.

Fabio Mollicone, responsabile del settore per i servizi agli studenti disabili e con Dsa, ha parlato, con il supporto di una traduttrice Lis (lingua italiana dei segni), dei pro e dei contro di iscriversi alla Sapienza, elencando poi i servizi, le esenzioni e gli strumenti che potranno trovare i futuri studenti. Iniziando dai test d’ingresso: anche gli studenti con disabilità dovranno fare quelli per i corsi a numero chiuso, mentre sono esentati dalla verifica delle conoscenze. Tra i servizi che offre l’università da citare il tutorato specifico, un’aula e il tempo aggiuntivo nelle prove di ingresso, appelli straordinari e una nuova aula multimediale con strumentazioni apposite. “La laurea conseguita è una laurea vera e propria” ha ribadito più volte Mollicone, con una certa veemenza, aggiungendo che: “Non ci sono titoli di serie b”. Ai microfoni di Radio Sapienza sempre Mollicone è intervenuto ribadendo i progressi fatti da Sapienza negli ultimi 3 anni soprattutto rispetto agli studenti con disabilità, in particolare nel campo tecnologico. Novità del prossimo anno, spiega, sarà l’aumento degli spazi ad hoc per questi studenti: con l’aula studio attrezzata già citata e nuovi bagni. Capitolo a parte, spiega Mollicone, gli studenti con Dsa, che si stanno in questi anni facendo emergere dal sommerso: “Sono passati dai 30 del 2013ai 400 del 2017”. Loro, oltre a incentivi e servizi, avranno un supporto costante da parte degli psicologi della Sapienza.

Nelle tre giornate di “Porte Aperte ” – dedicate interamente all’orientamento delle nuove matricole nell’a.a. 2018/19 – tutte le facoltà de “La Sapienza” presenteranno la loro offerta formativa all’interno dell’Aula Magna del Rettorato.

Nella mattinata di questo primo giorno si sono presentate agli studenti: la Facoltà di Ingegneria dell’informazione, informatica e statistica; la Facoltà di Ingegneria civile e Industriale; la Facoltà di Architettura.

A dare il benvenuto ai presenti in Aula Magna, è stata la prof. Tiziana Pascucci, Prorettore per il Diritto allo Studio e la qualità della didattica, portando i saluti anche al nome del Magnifico Rettore Eugenio Gaudio, assente in questi giorni per impegni accademici.

Durante le presentazioni sono stati esposti i programmi, la didattica e le modalità di accesso ai vari corsi di Laurea.

Parlando della Facoltà di “Ingegneria dell’informazione, informatica e statistica” il Direttore, il prof. Giancarlo Bongiovanni, ha esposto l’eccellenza e la qualità degli insegnamenti sottolineando come “le prospettive future dei nostri studenti sono altissime: gli occupati a un anno dalla laurea sono oltre l’85%”.

Per la Facoltà di “Ingegneria Civile e Industriale”, il direttore prof. Antonio d’Andrea, parlando ai microfoni di RadioSapienza, ha sottolineato: “la Facoltà di ingegneria è riconosciuta in tutto il mondo e il nostro metodo, di cui ho parlato nella presentazione, serve a preparare gli studenti e ad inserirli nel mondo del lavoro […]. Tale metodo è: cominciare a frequentare subito, cominciare ad applicare ciò che si impara, ad approfondire le nozioni che si apprendono durante le lezioni e a mantenere questo ritmo per poter raggiungere gli obiettivi e arrivare con una conoscenza della materia che garantirà una soddisfazione lavorativa”.

Durante la presentazione di ingegneria, sono state ascoltate le testimonianze di tre studenti che, a breve, termineranno gli studi. Raccontando la loro esperienza in Sapienza, hanno descritto la loro carriera accademica come un’esperienza di studio – in primis – e di vita trovando, all’interno dell’Università, una fitta rete di contatti utili al loro perfezionamento culturale.

Il direttore della Facoltà di Architettura, la prof.ssa AnnaMaria Giovenale, ha aperto la presentazione dei corsi di Laurea citando uno slogan: “Dall’Architettura al design”. Tale slogan è utile a descrivere la vastità dell’offerta formativa della Facoltà che, dal prossimo anno accademico, si arricchirà di tre nuovi corsi di Laurea Magistrale.

“Noi abbiamo cercato in tutti questi anni – ha detto la Prof. Giovenale a RadioSapienza – di mantenere l’identità della “Scuola Romana di Architettura” e, al tempo stesso, di cogliere i nuovi profili di competenze che abbiamo cercato di offrire, a partire dal 18/19, dove ci sono tre nuove lauree magistrali: una in “Architettura e rigenerazione urbana”, un’altra in “gestione del progetto e della costruzione dei sistemi edilizi” e la terza una rinnovata “Architettura del paesaggio””.

La prima giornata di Porte Aperte alla Sapienza è proseguita poi nel pomeriggio presso l’Aula Magna del rettorato con l’incontro di orientamento delle Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali. Ad aprire il dibattito è stato il Preside della facoltà stessa, Vincenzo Nesi, che ha introdotto la presentazione con un discorso sull’importanza di studiare le scienze per la comprensione di tutto ciò che ci circonda.

Il microfono è passato poi ad Anna Viola del Dipartimento di matematica, che ha illustrato ai presenti il Servizio delle biblioteche: “Collocate nei vari dipartimenti, diventeranno un luogo quotidiano come aule e laboratori. Saranno un’occasione di incontro con i colleghi, ma anche di condivisione, studio, lettura” ha detto la responsabile, che ha descritto in breve i servizi che le biblioteche offrono, tra cui la possibilità di godere dell’assistenza dei bibliotecari.

Importante anche l’intervento del Vicepreside della Facoltà, Carla Cioni, che ha presentato tutti i corsi di laurea: 18 magistrali più 3 interfacoltà. La professoressa ha poi spiegato la differenza tra i corsi ad accesso programmato, per i quali è previsto un test cartaceo, e quelli ad accesso non programmato, che prevedono invece un test online, chiamato anche “talk di scienze”. L’importanza di quest’ultimo risiede nella capacità di restituire un risultato che può essere accettato o rifiutato, al contrario della prova cartacea. Per catturare l’attenzione degli studenti poi, la professoressa ha invitato quest’ultimi a connettersi con il proprio smartphone per compilare un questionario, capace di misurare attraverso una serie di domande il loro grado di attenzione fino a quel momento.

Nella seconda parte dell’incontro si è dato spazio alla presentazione de ‘La fantastica piattaforma matematica’, utile ai ragazzi per superare il test. Attraverso questo strumento infatti, lo studente può arrivare alla comprensione del testo che ha davanti e, attraverso il ragionamento, arrivare ad una possibile soluzione. Successivamente si è passati ad illustrare il ‘test di autovalutazione’ per gli studenti che, oltre a fornire un punteggio utile per valutare il grado di valutazione di ognuno, permette di leggere la soluzione per capire dov’è l’errore.

Nella parte finale dell’incontro, dopo una breve presentazione video della ‘Scuola di studi superiori avanzati’ della Sapienza, si è dato spazio alla curiosità degli studenti che, anche attraverso il web, hanno chiesto ai docenti presenti informazioni circa i corsi della facoltà, gli esami e i possibili sbocchi professionali una volta terminato il percorso universitario.

 

Francesco Cucci, Tommaso Meo, Andrea Celesti e Marina Taliercio