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Porte Aperte alla Sapienza: Day 2

Porte Aperte all’Università di Roma La Sapienza, tre giorni pieni di incontri in cui l’Ateneo offre ai nuovi studenti una panoramica a 360 gradi dei suoi corsi di laurea e delle sue strutture.
La seconda giornata, quella di mercoledì 18 luglio, è cominciata alle 9:30 presso l’Aula Magna del palazzo del Rettorato con la presentazione dei corsi delle facoltà di Psicologia, Scienza dell’educazione e Servizio sociale e della facoltà di Farmacia.

Ad aprire la sessione mattutina è stato il professor Pietro Lucisano, che dopo un breve saluto ai giovani ragazzi e ragazze presenti in sala, ha passato la parola al professor Fabio Lucidi, vice preside della Facoltà di Medicina e Psicologia, che ha illustrato  l’offerta formativa dei corsi che la stessa Facoltà eroga.
Molto importante è stato il riconoscimento da parte del professore circa la professione dello psicologo: questa infatti è stata riconosciuta, lo scorso dicembre 2017, come una professione d’interesse sanitario, in quanto regola la salute dell’individuo e ne studia la mente, e il comportamento, sulla base di molteplici processi in diversi tipi di contesti.
La Facoltà di Psicologia offre 2 corsi di Laurea “tradizionali”: uno denominato Psicologia e Salute, l’altro Psicologia e processi sociali, i quali si differenziano sostanzialmente per alcuni peculiari interessi affrontati più attivamente dai relativi corsi . La Facoltà offre, però, anche un terzo corso di Laurea triennale: Scienze e Tecnologie Psicologiche, il quale è caratterizzato dal fatto di essere un corso prettamente telematico, ovvero che si svolge tramite video-lezioni e che quindi non richiede la compresenza di studenti e docenti in sede universitaria.
Successivamente sono state brevemente spiegate le possibilità percorribili dallo studente, una volta concluso il ciclo di studi triennale, presentando quindi anche le offerte formative di laurea magistrale della nostra Università.

Il secondo intervento è stato quello della professoressa Maria Alessandra Livi, presidente del corso di Laurea di Servizio Sociale. Come la professoressa stessa ha spiegato, l’assistente sociale è una professione legalmente riconosciuta che promuove e valorizza l’autonomia e le risorse sociali e personali degli individui in condizioni di vulnerabilità.
Il corso di Servizio Sociale – CLaSS – presentato dalla professoressa, si caratterizza per il suo grande rapporto stretto tra docenti e studenti; per la sua multidisciplinarietà, in quanto al suo interno convergono basi di psicologie e pedagogia a quelle economiche, giuridiche e sociologiche.

Successivamente i professori Anna Salerni e Pietro Lucisano hanno presentato i corsi di Laurea di Pedagogia e Scienze dell’Educazione Primaria. Come mostrato dalla professoressa Salerni, il corso di Pedagogia della Sapienza si è posizionato al primo posto nella classifica Censis 2018 delle Università Italiane, e nel 2017 la professione è stata riconosciuta come professione d’interesse Sanitario.

Dopo una breve pausa le presentazioni della mattina si sono concluse con quelle dei corsi di Laurea in Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche della Facoltà di Farmacia, presentate dal professor Claudio Villani.
I due corsi magistrali a ciclo unico, riconosciuti dalla CEE, consento agli studenti, una volta terminato il percorso di studio, l’accesso agli esami di stato per le professioni di Farmacisti e Chimici.

      Intervista Claudio Villani
      Intervista Maria Alessandra
      Intervista Pietro Lucisano

 

Gli incontri del pomeriggio hanno riguardato  la Facoltà di Medicina e Chirurgia, presentata insieme ai corsi affini di Odontoiatria, Professioni sanitarie e Biotecnologie di Area Medica. Il benvenuto è spettato come di consueto al Magnifico Rettore Eugenio Gaudio, il quale ha subito ricordato i numeri imponenti raggiunti dell’ Ateneo: 112mila studenti complessivi, 4mila tra docenti e ricercatori e 6mila funzionari, tecnici, amministrativi e bibliotecari, che rendono la Sapienza la prima Università in Europa. Poi il Rettore è entrato nello specifico sulle caratteristiche della Facoltà di Medicina e Chirurgia, e vista la sua vocazione (medico ed ex preside della facoltà) ha spiegato al meglio tutti i suoi punti di forza come i tre poli (il Policlinico Umberto I, definito “storia italiana della medicina”, il Policlinico S. Andrea a Roma Nord e il Polo Pontino a Latina). Ha poi ricordato che è un corso a numero programmato – con 100 posti disponibili – e ciò è propedeutico ad una preparazione seria, alla garanzia di una collocazione utile e ad un titolo riconosciuto a livello internazionale. Ha concluso l’intervento con l’augurio agli studenti di una scelta consapevole, senza credere a rappresentazioni mitiche o scelte dell’ultimo minuto.

La conferenza è proseguita con la presentazione dell’offerta formativa della Facoltà di Medicina e Chirurgia, tenuta dal professor Sebastiano Filetti.
Nel corso dell’incontro ha esposto l’offerta formativa della facoltà e attraverso la presentazione ha messo in evidenza le molteplici opportunità che il campo medico offre.
Il professore ha, inoltre, ricordato le tante possibilità di aggregazione che l’ Università “La Sapienza” di Roma offre tra cui: il coro, l’orchestra, il teatro, il cinema e lo sport.

In seguito ha partecipato il professor Massimo Volpe che ha presentato la Facoltà di Medicina e Psicologia. Il professore ha definito la scelta di tale genere, un atto di contratto morale: da una parte, coloro che affidano la vita, la salute dei loro cari e/o la propria pongono in chi svolge tale professione la loro fiducia e dall’altra parte, l’ impegno di coloro che studiano e svolgono questo lavoro. Ha ulteriormente ricordato la presenza di tre poli: Latina; Sant’Andrea e il Policlinico. Concludendo il proprio intervento ha evidenziando che prima di operare la scelta attinente alla Facoltà, la riflessione importante che va fatta dentro se stessi è particolarmente importante.

In un breve intervento, Stefania Basilie, professoressa di Medicina Interna dell’Ateneo e presidente a livello nazionale della conferenza dei presidenti dei corsi di laurea in medicina (59 corsi in totale), ha affermato come la Sapienza sia il modello standard della buona docenza in Medicina.

L’evento ha visto inoltre il contributo del professor Giuseppe Familiari, che ha mostrato l’offerta formativa della Facoltà di Medicina e chirurgia.
Attraverso il suo discorso ha espresso il cambimento avvenuto nel terreno della Medicina ciò si manifesta nella maggiore scientificità della materia e nel suo metodo. Oggetto dell’intervento anche la creazione di un metaparadigma coniato perché giunti alla consapevolezza della complessità specificando quanto la componente psico-sociale sia fondamentale per un medico dell’attuale società che pone in questo campo molteplici richieste. Al termine della presentazione, ai nostri microfoni ha rilasciato un’intervista spiegandoci come vengono coniugate le componenti psicosociali nell’offerta formativa.

      Intervista Familiari

Come ultimo intervento riguardante la Facoltà di Medicina e Chirurgia, il professor Villari ha brevemente mostrato le caratteristiche della Facoltà di Medicina in lingua inglese: una proposta importante, che segue il cambiamento negli ultimi anni della medicina e dello studente di medicina. Una maggiore internazionalizzazione del settore fa sì che una laurea in lingua inglese possa essere spendibile immediatamente anche in ambito europeo.

A seguire, la professoressa Livia Ottolenghi ha presentato nei minimi dettagli il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e protesi dentaria, il cui percorso didattico prevede 360 CFU complessivi, per i sei anni di corso, di cui 90 CFU per attività formative pratiche volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (CFU professionalizzanti).
Il percorso formativo, costituito complessivamente da 35 esami curriculari, è dettato da propedeuticità culturali  finalizzate a guidare lo Studente in una coerente e sequenziale acquisizione di conoscenze e competenze.

Al termine della presentazione, la professoressa ai nostri microfoni ha parlato dei cambiamenti che il corso ha affrontato in questi anni, per seguire le innovazioni del settore, e sul perché scegliere Sapienza per Odontoiatria.

      Intervista Ottolenghi

 

Dopo Odontoiatria è stata la volta del corso in Professioni Sanitarie, presentato dalla professoressa Maria De Giusti. Intervistata da Radio Sapienza al termine della presentazione ha approfondito le tematiche dei punti di forza del corso e le opportunità offerte da tirocini e laboratori.

      Intervista De Giusti

L’ultima parte del pomeriggio ha visto la presentazione del Dipartimento di Biotecnologie di Area Medica. Nel complesso il dipartimento offre un percorso completo per una formazione integrale dello studente: è stato rimarcato infatti come le prospettive siano lunghe e le specializzazioni molto importanti.

Sono due le proposte di Laurea triennale: la prima è in Biotecnologie, che prevede un numero programmato di immatricolati (130 posti disponibili di cui tre per studenti extraeuropei) ed il test di ammissione il 21 settembre prossimo; la seconda è un corso di laurea in lingua inglese – Bioinformatics – che richiede una certificazione di livello B2 e propone un alto livello di multidisciplinarietà: infatti il primo anno prevede prevalentemente l’apprendimento di nozioni scientifiche di base, come matematica, fisica e statistica, mentre nel secondo e terzo anno saranno presenti insegnamenti necessari per comprendere il fenomeno della vita a 360°, come ad esempio microbiologia e biochimica. Il corso è professionalizzante e l’Erasmus è particolarmente caldeggiato.

Le proposte di Laurea magistrale sono invece tre e vanno a ricoprire una vasta gamma di ambiti: si tratta dei corsi in Biotecnologie mediche e Biotecnologie farmaceutiche.

Infine, è stato dato ampio spazio alla professoressa Michaela Liuccio, che ha presentato il particolare Corso di Laurea interfacoltà in Comunicazione Scientifica Biomedica: un corso a metà tra Biotecnologie (afferente alla facoltà di Medicina) e Comunicazione pubblica istituzionale (afferente alla facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione). L’intento è – anche attraverso la collaborazione con grandi network e l’istituzione di laboratori didattici – creare figure esperte in comunicazione per aziende farmaceutiche e sanitarie-ospedaliere, oppure competenti in giornalismo e divulgazione medico-scientifica.

Di questo e molto altro ha parlato la professoressa Liuccio ai nostri microfoni al termine della presentazione.

      Intervista Liuccio

Enrico Salvi, Alessia Tito, Daniele Valentino