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Nuove opere inedite, da non perdere, arricchiscono la collezione della mostra ”Pasolini Pittore” alla Galeria d’Arte Moderna di Roma

La mostra ”Pasolini Pittore” alla Galleria d’Arte Moderna di Roma si arricchisce, dal 3 Febbraio, di 30 nuove opere inedite e poco conosciute. La mostra Pasolini Pittore – curata da Silvana Cirillo, Claudio Crescentini e Federica Pirani fa parte del programma di iniziative culturali PPP100Roma Racconta Pasolini, promosse da Roma Capitale in occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini.

Le nuove opere sono provenienti dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia (PN), dal Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux di Firenze e un piccolo, ma preziosissimo, nucleo dalla collezione di famiglia, dal quale proviene un selezionatissimo nucleo di opere di Pasolini degli anni Quaranta-Cinquanta, inserite grazie alla collaborazione con il Centro Studi dedicato all’artista di Casarsa e con la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, restaurate di recente ed esposte in maniera permanente a Casa Colussi, oggi sede del Centro Studi.

Tra la selezione delle nuove opere inedite, da non perdere sono probabile l’autoritratto di spalle mentre dipinge, metafora dell’impegno creativo di questi anni e del suo sentirsi “pittore”, e altri ritratti familiari. Una serie che proviene dal luogo di nascita della madre di Pasolini, Susanna Colussi, dall’ambiente rurale dove lo stesso Pasolini ha trascorso la gioventù e dove ha mosso i primi passi artistici. Mentre, a Vieusseux sono in mostra un ritratto di Maria Callas come Medea, realizzato mediante un uso sperimentale del colore, mescolato da Pasolini con petali di rosa, spumante, sabbia e altro materiale organico. Un mix materico che rimanda alla “realtà” dell’ambiente di vita della Callas, ma anche al senso ancestrale della terra e della natura del personaggio da lei interpretato nel film del 1969; un ritratto della poetessa e amica di Pasolini, Giovanna Bemporad; ritratti di giovani contadini friulani all’inizio degli anni Quaranta; due nuovi ritratti di Roberto Longhi del biennio 1974-75, profilo iconico di quello che lui ha sempre considerato il suo maestro di arte e cultura;  un autoritratto del 1947 proveniente dalla collezione della famiglia insieme ai ritratti di di Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Giorgio Morandi, Man Ray e Andy Warhol – che testimoniano,  l’attivo interesse di Pasolini per l’arte contemporanea.

In mostra un’attenzione particolare è stata dedicata all’accessibilità: per le persone con disabilità visiva è stato progettato, in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, un percorso dedicato, dotato di disegni a rilievo e relative audiodescrizioni. Sono, inoltre, disponibili visite tattili gratuite guidate da operatori specializzati.

La mostra ”Pasolini Pittore” è stata promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, “Sapienza” Università di Roma, Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Lettere e Culture moderne, Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux di Firenze, Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia (PN) e Fondazione Cineteca di Bologna, in collaborazione con l’Archivio Giuseppe Zigaina e lo Studio Fabio Mauri Associazione per l’Arte l’Esperimento del Mondo, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura è visitabile nel Metaverso di LIEU.city.

Inoltre, i curatori della mostra raccontano in un podcast – disponibile sulle maggiori piattaforme di streaming e sul canale YouTube dei Musei in Comune Roma – i contenuti del progetto espositivo dedicato alla produzione pittorica dello scrittore e regista italiano.

In esposizione, tra le opere, come contrappunto mediale ai dipinti di Pasolini si possono trovare una serie di fotografie di Sandro Becchetti, Mimmo Cattarinich, Vittorugo Contino, Aldo Durazzi, Ezio Vitale, oltre a documentari e film concessi dalla Fondazione Cineteca di Bologna, RAI Teche, RAI Cinema e Palomar che, in particolare, ha concesso la trasmissione del film, pochissimo conosciuto, su Pier Paolo Pasolini chiamato la  Ragione di un sogno (2001), un appassionante e poetico omaggio della regista  Laura Betti, attrice simbolo di Pasolini oltre che amica e musa ispiratrice.

A corollario della mostra continuerà anche nel 2023 l’evento PASOLINIANA, un ciclo d’incontri culturali, readings e proiezioni, a compendio delle tematiche affrontate nella mostra stessa, che si svolge sempre alla Galleria d’Arte Moderna, a cura di Silvana Cirillo e Claudio Crescentini.