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La Giornata Mondiale della Radio per celebrare la nascita di questo media

Giornata Mondiale della Radio

Giornata Mondiale della Radio

Il 13 febbraio si festeggia la Giornata Mondiale della Radio, il cosiddetto World Radio Day. Settima edizione per questo evento istituito dalle Nazioni Unite a seguito della Conferenza Generale dell’UNESCO del 2012. La data scelta per celebrare questo fondamentale mezzo di comunicazione è stata quella della fondazione, nel 1964, della Radio delle Nazioni Unite.

La Giornata Mondiale della Radio ha lo scopo di sostenere la collaborazione tra le stazioni emittenti, nazionali e non, e incoraggiare la creazione di nuove reti che promuovano l’accesso all’informazione. Promuovere la libertà di espressione e l’uguaglianza di genere nelle radio sono anche essi al centro della celebrazione come degli obiettivi che un mezzo di comunicazione così centrale da così tanto tempo come la radio non può lasciarsi sfuggire.

L’UNESCO riporta sul suo sito sull’evento: “Mentre attendiamo un anno di eventi sportivi importanti – eventi che hanno la capacità di unire i cuori e le menti delle persone di tutto il mondo – chiamiamo tutte le stazioni radio di tutto il mondo per mostrare la bellezza dello sport in tutta la sua diversità. Festeggiamo gli sport tradizionali che ci collegano al nostro patrimonio culturale, gli sport di base che ancorano nelle nostre comunità e le storie ispiratrici che sfidano gli stereotipi di genere e coprono, allo stesso modo, eventi sportivi sia maschili che femminili“.

Ogni anno l’evento, infatti, si concentra su una tematica differente. Quella di questo anno sarà “Radio e sport“, coprendo allo stesso tempo sotto-temi relativi a quell’area. Il World Radio Day 2018 si occuperà, più nello specifico, della “Diversità nella copertura sportiva“, della “Parità di Genere nella copertura sportiva” e della “Pace e sviluppo attraverso la copertura sportiva“. Nel campo della diversità la radio deve coprire eventi sportivi tradizionali e di base, ma oltre a quelli deve cercare di offrire copertura a più eventi sportivi possibili cercando di essere il collegamento tra le persone e il loro patrimonio culturale. In ambito di parità di genere si deve avere la capacità di sfidare le norme e gli stereotipi di genere promuovendo una copertura equilibrata tra sport maschili e femminili. La radio, infine, deve essere un media che si occupi della copertura di iniziative sportive mirate alla pace, allo sviluppo e ai valori universali della non violenza.

A ricordare quindi a tutti le iniziative e lo spirito della Giornata, ci pensa Ciro Esse dell’UNESCO, con un evento a Sanremo che sottolinea l’importanza della radio come strumento di cooperazione internazionale.

Si continua a viaggiare come tanti anni fa sulle onde della radio, mezzo di comunicazione che ha sempre il suo fascino, da 117 anni a questa parte -spiega Ciro Esseprima che l’Accademia spagnola della Radio, avesse inoltrato la richiesta all’UNESCO per ottenere l’atteso riconoscimento della celebrazione della giornata intitolata a questo potente mezzo di comunicazione proprio nella data in cui avvenne la prima trasmissione radio dall’ONU e cioè il 13 febbraio 1946“.

Questo mezzo di comunicazione è uno dei più longevi, ma allo stesso tempo uno di quelli che si è adattato meglio alle nuove tecnologie, con strumenti come podcast e playlist online, e la Giornata Mondiale deve sottolineare tutto ciò senza dimenticare di continuare a guardare al futuro.