RadioSapienza

Il Futuro Ascoltalo QUI. La radio ufficiale della Sapienza

JOB&Orienta, a Verona un’opportunità per il futuro

Inaugurata la 30a edizione di JOB&Orienta

Salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro

 

Centrale la questione delle risorse che potranno essere utilizzate con il PNRR 

per collegare scuola e lavoro: per la prima volta a Verona presenti 15 assessori regionali che si confronteranno con il Governo sul tema.

Verona, 25 novembre 2021
Si è aperta oggi la trentesima edizione di JOB&Orienta, il salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, tornato in presenza alla Fiera di Verona fino a sabato 27 novembre, con il titolo “Next Generation: orientamento, sostenibilità, digitale”.
E proprio di Next Generation, chiamata ad essere protagonista della digital and green transition, ha parlato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi nel video saluto trasmesso nel corso dell’evento di apertura: «Centinaia di ragazzi tornano quest’anno in presenza a JOB&Orienta, che è il luogo in cui ci si confronta sulla scuola, sul lavoro, ma anche sulla ripresa e il rilancio del nostro Paese. Bisogna lavorare moltissimo su questo, per consolidare l’idea che l’orientamento è un accompagnamento continuo. La riforma dell’orientamento è una delle riforme più importanti nell’ambito del PNRR in corso di attuazione. Basti pensare a come gli Its stiano diventando sempre più il momento in cui si incontrano le imprese, le scuole, le università, il territorio», continua il ministro all’Istruzione Bianchi: «L’orientamento è un accompagnamento continuo, la sua riforma sarà cruciale».

Promossa da Veronafiere e Regione del Veneto in collaborazione con Ministero dell’Istruzione e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e con la media partnership di Rai Cultura/Rai Scuola, JOB&Orienta è da trent’anni il punto di riferimento nazionale per intercettare e illustrare i principali cambiamenti nel mondo della scuola e del lavoro, favorendo il contatto fra le istituzioni, gli operatori e i giovani che nella fiera hanno un’importante occasione di confronto, per scegliere il proprio percorso formativo e costruire il proprio futuro professionale. 

A fare gli onori di casa è stato Maurizio Danese, presidente di Veronafiere: «Trent’anni fa qualcuno ha avuto la lungimiranza di pensare che un evento di questo tipo fosse uno strumento per rispondere al problema della disoccupazione allora dilagante. Oggi continuiamo a vedere la grande portata di JOB&Orienta: se potessimo evidenziare in termini economici l’apporto di questa fiera, il bilancio sarebbe indubbiamente positivo. Avere 400 espositori e 150 eventi, dopo la straordinaria edizione digital del 2020, è un grande successo e un segnale di determinazione. Da JOB&Orienta, poi, possono arrivare indicazioni importanti su come utilizzare i fondi del PNRR».

 

L’importante traguardo e il ruolo assunto da JOB&Orienta nel panorama nazionale sono stati sottolineati anche da Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, alla Formazione, Lavoro e Pari opportunità della Regione Veneto: «In questi trent’anni la manifestazione è cresciuta ed è diventata centrale nel dibattito nazionale e nelle decisioni che riguardano l’istruzione e il lavoro: dal dialogo fra istituzioni al dialogo con le forze produttive e i sindacati che hanno deciso di fare qui momenti di riflessione sui temi dell’inserimento al lavoro. Quando parliamo di scuola e lavoro, noi non possiamo ragionare sul “pronto uso”. Dobbiamo programmare e progettare, e JOB&Orienta è il luogo per farlo. Per la prima volta quest’anno ci saranno qui quindici assessori regionali: ci confronteremo con il Governo sulle riforme che se non venissero fatte ci farebbero correre il rischio di non ottenere le risorse del PNRR» (sabato 27 novembre, Auditorium Verdi alla mattina, convegno “Il Pnrr e il futuro sostenibile, dialogo tra le regioni e i ministri del lavoro e dell’istruzione”).

 

Per Federico Sboarina, sindaco del Comune di Verona, la parola chiave di JOB&Orienta è “opportunità”: «Io auguro ai ragazzi di essere ottimisti e di cominciare a cogliere in questo trentesimo JOB&Orienta le opportunità che il futuro ha in serbo per loro, perché mi aspetto qualcosa di straordinario. Paradossalmente la pandemia, che ha generato un disastro dal punto di vista sociale, sanitario ed economico, grazie agli investimenti e alle risorse che arriveranno con il PNRR porterà nuove occasioni. Basti pensare alla necessità di tante tipologie di lavoro che erano sconosciute non dieci anni fa, ma solo un anno e mezzo fa».

 

Della strada che c’è ancora da fare ha parlato Carmela Palumbo, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto: «JOB&Orienta rivela ancora una volta la sua utilità per il mondo della scuola e del lavoro, perché tenta di saldare tra di loro questo difficile ponte. Noi abbiamo il 30% di giovani disoccupati, i Neet (Neither in Employment nor in Education or Training) sono il 20%, dato peggiore europeo. Abbiamo i livelli più bassi di studenti iscritti a percorsi universitari e terziari, e mancano laureati Stem. Ciò dimostra che, nonostante quanto fatto, c’è ancora tantissimo da fare sull’orientamento. Nel tempo sono state adottate strategie e strumenti molto importanti: l’alternanza scuola-lavoro che entra nel curriculum scolastico, l’apprendistato di primo livello, che si può fare in costanza di scuola superiore. Ma sono ancora troppo poco diffusi. Dobbiamo lavorare affinché tali buone pratiche di collegamento scuola-lavoro diventino sempre più normali e JOB&Orienta contribuisce da sempre a questo».

 

Il salone è proseguito venerdì, dalle ore 9 alle 18, e sabato 27 novembre, dalle 9 alle 16.30, ai padiglioni 6 e 7 della Fiera di Verona. 

Si ricorda che tutto il programma culturale di JOB&Orienta 2021 (composto di numerosi convegni, webinar, laboratori interattivi, workshop esperienziali…) è fruibile anche in streaming sul sito della manifestazione.