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Javier De Sola spiega il podcast agli studenti e alle studentesse Sapienza

Lo scorso venerdì 1 aprile si è svolta, durante il corso di Entertainment and Television Studies tenuto dalla Professoressa Mihaela Gavrila, la lezione-evento “La radio ai tempi del podcast” con protagonista Javier De Sola, Professore dell’Università di Zaragoza e professionista del settore radiofonico. De Sola ha presentato agli studenti una relazione riguardante la centralità sempre maggiore del podcast all’interno dell’ambito del mercato audiovisivo, con particolare attenzione a quello spagnolo. Ha quindi esposto le proprie posizioni riguardo varie questioni, tra cui la possibile minaccia che i podcast rappresentano per la più tradizionale radio. 

Caratteristica dell’incontro, il fatto che Javier De Sola ha potuto donare agli studenti e alle studentesse una doppia prospettiva, accademica e professionale, dell’analisi del podcast, essendo egli – oltre che professore – speaker di Aragon Radio. 

Nelle tre ore di incontro c’è stato modo di trattare i temi più svariati che ruotano intorno all’esistenza e allo sviluppo dei podcast. De Sola ha quindi iniziato la conversazione con studentesse e studenti esponendo i dati della fruizione radiofonica in Spagna, che sono stati poi parzialmente confrontati con quelli italiani grazie alle parole della Professoressa Gavrila. 

Si è poi passati alla domanda “Perché la radio perde ascoltatori?” seguita dalla risposta, la quale risiede, oltre che nell’avvento di Internet e delle nuove tecnologie, anche nella difficile impresa di raggiungere le audience più giovani. 

La seconda parte della lezione è stata invece dedicata al punto centrale della relazione del professore spagnolo: i podcast. 

De Sola ha così illustrato le varie tipologie di podcast presenti sul mercato, per poi passare ad evidenziare le differenze con la radio, tra cui la durata, la maggiore libertà ed identità economica e la riduzione di costi.

In seguito, attraverso un ricorso storico dello sviluppo dei podcast dal 2004 ai nostri giorni, con riferimento sia al mercato spagnolo, sia a quello statunitense, lo speaker radiofonico ha ipotizzato le prospettive future che vedono come protagonisti i podcast e le radio.

Terminando, De Sola ha spiegato come la radio non si debba sentire minacciata dall’avvento dei podcast, poiché tutte le tipologie di intrattenimento competono tra loro e, così come in passato il mezzo radiofonico è diventato complementare a quello televisivo, dovrebbe essere in grado di fare lo stesso con i “nuovi” podcast.