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Italia-Inghilterra: l’amichevole che ci spezza il cuore

Italia

ROMA – Non un periodo molto fortunato per le Nazionali italiane. Da quella di calcio a quella di rugby, i risultati che arrivano fanno rimpiangere tempi migliori, quelli, ad esempio, in cui si organizzava una spedizione in terra tedesca, a capo c’era un ometto di 162 centimentri che sulla schiena aveva scritto Cannavaro. Sono passati 12 anni dai mondiali in Germania del 2006 e l’intero globo si prepara a rivivere la ansie e le gioie di quelle partite e a trasferirsi per almeno 270 minuti in Russia. Il globo, molte nazioni, ma non la nostra. L’Italia non ce l’ha fatta e in Russia non ci sarà. Le riunioni di famiglia, quelle tra amici, tra maturandi, tra colleghi di università e di lavoro si faranno (forse) per guardare Messi, per vedere che farà Ronaldo o se è il caso che ‘sto Var sbarchi su competizioni internazionali.

LA PERDITA – Se ai tempi di Omero a fare di uno Stato una Nazione (nel senso moderno dei termini) erano le guerre e ai tempi di Manzoni erano i romanzi, ai tempi della globalizzazione, invece, è la Nazionale. L’Italia esce dalle elezioni frammentata e litigiosa, sicuramente stanca e bisognosa di certezze. Quel calore, quell’unità che avrebbe potuto darci la Nazionale, quest’anno non l’avremo: giugno e luglio saranno mesi di rabbia per un popolo che di esultare, inveire e festeggiare, insomma, di calcio difficilmente può farne a meno. E come se non fosse abbastanza difficile eccoci al televisore ad inveire perché Italia-Argentina e Inghilterra-Italia, di grandi sfide hanno ben poco, giusto il nome.

LE AMICHEVOLI – Questa sera a Wembley l’Italia scenderà in campo (dopo la sconfitta contro l’Argentina per 2-0 di venerdì scorso) per sfidare i padroni di casa allenati da Southgate. Per Di Biagio potrebbe essere l’ultima panchina in nazionale maggiore e quest’occasione pare voglia giocarla mettendo tra i pali Gigio Donnarumma, ormai ufficialmente erede di Buffon. Per quanto riguarda il modulo ci si aspetta un 4-3-3 con Bonucci e Rugani centrali difensivi e Zappacosta e Darmina esterni. Pellegrini, Cristante e Verratti dovrebbero formare il centrocampo e Candreva, Belotti e Insigne il tridente di attacco. Non poche polemiche ha suscitato la mancata convocazione di Zaza, protagonista di un’ottima stagione al Valencia, e Balotelli che nel febbraio scorso, con la doppietta al Lokomotiv, è diventato il miglior marcatore degli anni 2000 del Nizza. Di Biagio ha giustificato la mancata convocazione dell’ex milanista come una scelta tecnica, che dietro ci siano i senatori con cui i rapporti non si erano chiusi in maniera idilliaca, è un dubbio che è serpeggiato in non poche menti. Resta il fatto che Di Biagio ha sicuramente perso l’occasione di testare in queste amichevoli due degli attaccanti più in forma che la nostra penisola possa offrire al momento. Quanto a Belotti, questa stagione non è delle più fortunate. Che sarà la sfida contro l’Inghilterra a non far rimpiangere a Di Biagio l’aver sacrificato Zaza e Balotelli?

ITALIA A PARTE – Se invece siete consapevoli del fatto che un’amichevole pressoché inutile non farà impegnare più di tanto giocatori come Immobile, Rugani o Insigne impegnati su più fronti con i propri club, ma volete comunque passare una serata all’insegna del calcio ecco le altre sfide di oggi:
La Germania sfida il Brasile di Douglas Costa (prevista la panchina per Sami Khedira); alle 21.30 la Spagna affronterà l’Argentina di Higuain. Se volete impiegare anche il pomeriggio alle 17.50 ci sarà il fischio di inizio di Russia-Francia e alle 19.10 quello di Montenegro-Turchia dove è probabile la presenza di Under dal 1′. Altre partite dalle 20 in poi: Danimarca-Cile, Egitto-Grecia, Senegal-Bosnia con Pjanic e Dzeko titolari, Belgio-Arabia Saudita e Polonia-Sud Corea con Szczesny, Zielinski e Milik che con ogni probabilità saranno in campo dal 1′. Infine Colombia-Australia, Marocco-Uzbekistan e Nigeria-Serbia.

Giulia Vaccaro