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Giorno della memoria 2023: la Sapienza non dimentica

L’università Sapienza di Roma, per il Giorno della Memoria, organizza una serie di appuntamenti per ricordare le vittime della Shoah, delle leggi razziali e delle persecuzioni.

Con le attività previste per quest’anno vogliamo continuare a coltivare la memoria. Crediamo che la narrazione e l’analisi degli orrori del passato siano lo strumento più efficace per evitare che questi si ripetano. Iniziative importanti in un momento storico caratterizzato purtroppo da violenze, violazioni dei diritti umani e conflitti bellici insensati.In particolare quest’anno vogliamo ricordare chi, nella nostra Comunità Sapienza, ha subito in prima persona le persecuzioni razziali perpetrate dal regime nazi-fascista. Abbiamo il dovere di conservare la memoria con gli strumenti di una grande comunità scientifica, ovvero la ricerca, l’indagine e l’archiviazione storica, la trasmissione, soprattutto alle giovani generazioni, dei valori democratici, del senso della convivenza civile, del rispetto della dignità propria e degli altri”- queste le parole della rettrice Antonella Polimeni.

Le attività inizieranno il 26 gennaio con il convegno “L’Università di Roma e le leggi razziali del 1938” che avrà luogo alle 11:30 nell’Aula degli Organi collegiali nel Palazzo del Rettorato. Apriranno l’evento la rettrice Antonella Polimeni  ed il presidente della Fondazione Museo della Shoah, Mario Venezia; ci saranno poi due sessioni di lavoro coordinate da Umberto Gentiloni Silveri e Serena Di Nepi, che tenteranno di analizzare l’impatto delle leggi razziali e dell’antisemitismo sull’università. Nella stessa giornata, verrà rivelata nell’atrio dell’Aula Magna del Rettorato una targa commemorativa dedicata “alle donne e agli uomini dell’Università di Roma vittime dell’applicazione delle leggi razziali del 1938, della persecuzione antiebraica e dell’indifferenza di tanti”; inoltre, sarà presentata una piattaforma online che avrà l’obiettivo di censire e rendere consultabile la documentazione relativa alla politica antisemita e all’espulsione degli ebrei dall’Università di Roma.

Nella sede del Dipartimento di Filosofia in via Carlo Fea 2, Villa Mirafiori, avranno luogo due progetti i giorni 26 e 27: il venerdì alle ore 14 presso l’aula V si terrà il seminario “Sulle tracce di nomi propri” con l’intenzione di ricordare, attraverso le loro autobiografie, quattro donne ebree vittime della Shoah. Il giovedì ed il venerdi, in aula Cappelletta sarà possibile vedere il documentario “Shoah” di Claude Lanzmann, proposto in proiezione continua.

Presso il Nuovo teatro Ateneo, il giorno 27 alle ore 17:30, verrà messo in scena una versione ridotta dello spettacolo “La strada promessa (The Eternal Road, 1937), a cura del Centro Sapienza CREA.