RadioSapienza

Il Futuro Ascoltalo QUI. La radio ufficiale della Sapienza

Il Giallo del Teatro Ciak: “La Scala a Chiocciola” in scena fino al 1° marzo. Interviste a Martina Carletti e Riccardo Cascadan

      Intervista a Martina Carletti
      Intervista a Riccardo Cascadan

Terzo appuntamento con il Giallo del Teatro Ciak: da sabato 8 febbraio a domenica 1 marzo arriva uno spettacolo che terrà il pubblico col fiato sospeso dall’inizio alla fine, ovvero La Scala a Chiocciola di Ethel Lina White, per la Regia di Anna Masullo, grande specialista del genere Noir e regista storica dello Stabile del Giallo. Sul palco, in ordine di apparizione, Martina Carletti, Barbara Abbondanza, Linda Manganelli, Claudio Garruba, Franco Sciacca, Silvia Siravo, Riccardo Cascadan e Giovanni Carta.

Cosa accade quando il luogo in cui dovresti sentirti più al sicuro si trasforma in un incubo?

La Scala a Chiocciola, dal romanzo di Ethel Lina White, racchiude tutti gli elementi che costringeranno lo spettatore ad “assaporare” attimo dopo attimo, lo stesso terrore che la giovane protagonista vivrà nell’arco di un’intera notte.

Una grande casa isolata nella campagna inglese e chiusa come una fortezza impenetrabile sarà il luogo in cui un serial-killer, attraverso un crudelissimo gioco psicologico, spingerà la piccola Helen gradino dopo gradino nelle sue spire, mentre tutti i personaggi, prigionieri della notte e soprattutto del temporale che fuori infuria, si muovono come nell’attesa del nefasto evento, quasi questo fosse percepibile nell’aria resa elettrica dai lampi.

Il male che è lì insieme a noi, giocherà a rendere inoffensivi uno dopo l’altro, tutti gli ospiti della casa fino a stringere la sua morsa mortale intorno alla vittima designata.

La catarsi finale arriverà da una direzione inaspettata e forse ancor più sorprendente dell’identità stessa dell’assassino.

Un noir gotico di una delle scrittrici più note dell’età d’oro del mystery.

(Intervista a cura di Andrea Pranovi)