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“Fuori Aula”: la cultura per la pace promossa da Emergency

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Sebbene la guerra sia una tematica sempre più attuale, spesso si fatica nel sensibilizzare chi ha la fortuna di non doverla vivere in prima persona a riguardo, in particolare i giovani. Ed è propio per questo che nasce “Fuori Aula”, un progetto portato avanti dal gruppo Emergency con l’aiuto di oltre 130 studenti universitari, che si pone l’obiettivo di promuovere una cultura di pace tra i più giovani.

L’evento comprende diverse attività a sfondo culturale organizzate su tutto il territorio nazionale, tra cui visite guidate in luoghi legati al tema della pace, mostre fotografiche e artistiche e numerose serate con concerti, aperitivi e giochi a quiz. Nello specifico, il pubblico romano potrà partecipare venerdì 11 maggio dalle 18:00 alle 20:00 ad un tour guidato attraverso i vicoli di San Lorenzo sul bombardamento subito dal quartiere durante la seconda guerra mondiale, da qui il nome dell’evento “Cadevano le Bombe a San Lorenzo”. Al termine della visita verrà messo a disposizione dei partecipanti un aperitivo durante il quale verrà discusso il tema della pace.

Ma “Fuori Aula” è solo uno delle tante iniziative che ogni anno vengono portate avanti dall’associazione umanitaria fondata da Gino Strada nel 1994. Anche grazie alla collaborazione con docenti e associazioni studentesche, Emergency organizza seminari, conferenze, spettacoli teatrali, banchetti informativi e career day presso le università che consentono di sensibilizzare un pubblico sempre più ampio di giovani interessato a ciò che sono veramente la guerra e miseria che ne consegue e contemporaneamente di chiedere alla generazione universitaria un aiuto per cambiare le cose.

Attraverso queste attività, Emergency prova ad offrire un altro punto di vista: quello dei medici e degli infermieri volontari che ogni giorno, negli ospedali, centri sanitari, poliambulatori e centri di riabilitazione lavorano guidati dalla convinzione che la cura sia un diritto umano fondamentale, garantendo ai loro pazienti, per la maggior parte donne e bambini vittime innocenti di una guerra a cui non hanno scelto di partecipare, cure gratuite e di qualità.