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Il Festival delle Generazioni va in tour

Il Festival delle Generazioni va in tour: venerdì 23 giugno Salerno ha ospitato la seconda tappa del festival promosso dalla Federazione nazionale dei pensionati della Cisl realizzato grazie alla partnership con Salerno Letteratura. In tour con il festival è partita anche RadioSapienza che ha seguito in diretta radiofonica e sui vari canali social la giornata di incontri su giovani, integrazione, seconde generazioni e web.

Una giornata ricca di eventi lungo la costa salernitana per andare “oltre le frontiere” e fare incontrare generazioni e culture diverse. Il Festival, infatti, ha portato giovani e meno giovani a confrontarsi con sociologi, economisti, esperti di web e social network, giornalisti, scrittori e giovani rapper.

“Una società che si proietta al futuro ha bisogno dei giovani, di tutti quei giovani, figli e nipoti, che oggi animano la nostra vita: giovani italiani e giovani stranieri, digitali e non, eredi di una storia che ha conosciuto guerre, crisi, ma anche ripartenze e rinascite, grazie proprio alla forza e al coraggio di quelli che poi sono diventati i loro padri e i loro nonni. È a loro che si rivolge il nostro Festival delle Generazioni in tour, attraverso una rappresentazione della realtà che va al di là dei confini e delle frontiere, che vuole far vedere non solo il mondo digitale ma anche quello reale” queste le parole del segretario generale della Fnp Cisl Gigi Bonfanti.

La giornata si è aperta con Edicola Cafè, l’appuntamento fisso con la lettura dei giornali del mattino, affidata a Francesco Durante che ha commentato con un pubblico adulto le notizie del giorno.

A seguire, la mattinata ha ospitato una Tavola Rotonda con sociologi, docenti e ricercatori al Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino e contemporaneamente un incontro alla Sala Pier Paolo Pasolini tra i ragazzi della Summer School in cui si è parlato del web con Francesca Meloro, Vittorio Scarano e il giovanissimo Leonardo Falanga, studente e maker di soli 18 anni che ha raccontato al pubblico il suo modo di abitare il mondo digitale, le sue invenzioni, la sua carriera e i suoi progetti per il futuro.

A chiudere la prima parte del festival sono stati i due rapper, Tommy Kuti e Omar Sall (in arte Omarito) che hanno dialogato con i giovani, raccontando la loro storia personale e le loro canzoni. Figli di immigrati cresciuti in Italia, Tommy e Omar hanno scelto entrambi di cantare la propria vita in rime. Tommy Kuti, 28 anni, arrivato in Italia dalla Nigeria, ha appena firmato un contratto con la major Universal. Nel suo singolo #AFROITALIANO, Tommy racconta la sua lotta quotidiana al pregiudizio e gli stereotipi, lui che sente di essere “troppo africano per essere solo italiano e troppo italiano per essere solo africano”.  Anche Omar, arrivato a soli 7 mesi in Italia dal Senegal, racconta della forza della musica come strumento di integrazione.

Evento di punta del pomeriggio è stato il programma dedicato ai bambini intitolato “Avventurosi si diventa” un incontro con la scrittrice Igiaba Scego, autrice di Prestami le ali. “La storia di Clara, una femmina di rinoceronte indiano, mostrata nelle principali città d’Europa come un fenomeno da baraccone”. Nel racconto, tratto una storia vera, un gatto pittore, la bambina ebrea e il bambino africano (personaggi questi frutto della fantasia dell’autrice italo-somalache) aiuteranno Clara a ritrovare la sua libertà. L’autrice, giocando col pubblico, ha guidato i bambini dai 6 ai 10 anni alla scoperta della trama del suo libro.

Ricca di appuntamenti è stata invece la serata: partendo dalle 21 con la presentazione di Ida Amlesù, Clemens Meyer, Lev Golinkin, i tre finalisti del Premio Salerno Libro d’Europa, in collaborazione con Salerno Letteratura e il Circolo dei Lettori di Salerno. A seguire, alle 22, con la proiezione del film della regista Luisa Porrino, “Porto il velo, adoro i Queen”, la storia di tre donne musulmane nate e cresciute in Italia e parte della seconda generazione di figli di immigrati. Tre voci e tre volti che regalano ritratti di realtà che partendo dall’Italia portano lontano, fino alle terre di origine dei loro genitori.

Per concludere, la giornata di Festival con un appuntamento dedicato alle nuove generazioni e non solo grazie ai due giovanissimi rapper Tommy Kuti e Omar Sall, anelli di congiunzione #AFROITALIANI, che in piazza, hanno cantato, o meglio rappato, e fatto ballare grandi e piccini sulle rime dei loro singoli con una serata di musica dedicata all’integrazione e al dialogo.

Doriana Castellitto.

Intervista a Ida Amlesù a cura di Fabiana Roccio

      intervista IDA Amlesù

Intervista a Igiaba Scego a cura di Doriana Castellitto

      intervista IGIABA Scego

Intervista a Francesca Meloro a cura di Fabiana Roccio

      intervista FRANCESCA Meloro

Intervista a Leonardo Falanga a cura di Doriana Castellitto

      intervista LEONARDO Falanga