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Festival del Medioevo: “Parliamo dei barbari e della scoperta degli altri”

Il festival del Medioevo prende vita dal 26 settembre al 30, immagine della Piazza dei Consoli.

      Intervista_Fioravanti

Quest’anno il Festival del Medioevo di Gubbio, arrivato ormai alla IV edizione ed avendo affrontato nelle scorse edizioni temi importanti come “la nascita dell’Europa”, “Europa e Islam”, ci porterà  alla scoperta dei mondi lontani dai nostri (nel tempo e nello spazio) ma che in realtà ci possono dire molto di più sulle nostre origini di quanto ci potremmo aspettare.

Il tema scelto dagli organizzatori quest’anno infatti ruoterà attorno alla scoperta degli altri: i barbari. Le popolazioni venute dall’est che si spartirono il controllo dei territori dell’impero romano e che, con il tempo, diedero vita ai ceppi primordiali degli stati nazionali.

Dal 26 al 30 settembre la città umbra (anche conosciuta come città dei matti per la bizzarra e pericolosa festa dei Ceri) sarà animata da convegni divulgativi sul medioevo da professori ed esperti provenienti da tutto il mondo proprio su questo tema.

Un tema, quello dei barbari, che può e vuole gettare luce sulla nostra storia e realtà contemporanea. Sempre più divisi infatti all’interno del dibattito pubblico attuale tra accoglienza e non, anche gli storici medievisti possono dire la loro su un tema così delicato portando le esperienze del passato agli occhi del pubblico che parteciperà alle giornate del festival.

L’anticipazione del Direttore è che in questo festival ci sarà un particolare ricordo per lo storico Raffaele Licinio, ordinario di storia medievale nella facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Bari scomparso lo scorso febbraio, grande divulgatore e appassionato interprete della storia.

Oltre alle lezioni dei professori, però, ci saranno in città anche  altre occasioni per conoscere il medioevo, come il mercato medievale, dove si potranno trovare prodotti tipici del territorio e la fiera del libro medievale dove si potrà avere un quadro generale rispetto alle pubblicazioni più interessanti del momento.

Un’occasione quindi da non perdere per chi vuole approfondire un’epoca per certi versi ancora molto immaginaria, ma che questo festival cerca magistralmente ogni anno di riportare alla luce della storia.

 

Per ulteriori info: http://www.festivaldelmedioevo.it

Pietro Sorace

 

 

 

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