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“Fammi Vedere” al via la settima edizione del concorso di cortometraggi brevi sul diritto d’asilo. Intervista a Francesco Di Giorgi

      Intervista a Francesco Di Giorgi

Per il settimo anno consecutivo il Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) organizza il concorso per cortometraggi sul diritto d’asilo Fammi Vedere. L’iniziativa si rivolge a tutti coloro che intendono raccontare, con linguaggio cinematografico e il proprio originale punto di vista, il mondo dei richiedenti asilo e dei rifugiati. I temi dei cortometraggi dovranno riguardare aspetti cruciali legati alla protezione, all’accoglienza e all’integrazione delle persone che fuggono da persecuzioni, violenze e torture e che cercano protezione nel nostro Paese.

Due le categorie di concorso quest’anno:

  1. Categoria professionisti per cortometraggi della durata massima di 3 minuti realizzati da persone con pregresse esperienze, lavorative o formative, nel settore audiovisivo. Una prima selezione dei lavori sarà effettuata dal Consiglio Italiano per i Rifugiati in collaborazione con esperti del mondo cinematografico – Laura Delli Colli, Teresa Cavina, Mimma Nocelli, Monica Guerritore, Valeria Carlini Lucilla Mininno. Le opere preselezionate sulla base della loro qualità artistica verranno poi condivise con una giuria di qualità.
  2. Categorie giovani per cortometraggi della durata massima di 60 secondi realizzati da giovani under 25, anche con dispositivi mobili quali cellulari e tablet. I lavori migliori saranno pubblicati sulla pagina Facebook del CIR per un contest online: i cinque cortometraggi che otterranno il maggior numero di “mi piace” parteciperanno alla serata di premiazione finale nel corso della quale la giuria voterà il lavoro vincitore.

L’iniziativa è sostenuta da personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che parteciperanno al lavoro della giuria e potranno presentare, fuori concorso, dei propri contributi sul tema del diritto d’asilo.

“La pandemia ha cambiato sia gli standard dei prodotti audiovisivi che le modalità di fruizione. La diffusione in rete di video ha acquisito uno spazio imprescindibile nella formazione dell’opinione pubblica ed è ormai il codice più diffuso di comunicazione per le nuove generazioni. Per questa ragione vogliamo dare spazio e valorizzare i contributi che propongono una visione innovativa e allo stesso temo sensibile sul tema dell’asilo. La nostra ambizione è ispirare prodotti che abbiano la capacità di concentrare, anche in pochi minuti, un’idea cinematografica.” dichiara il Presidente Roberto Zaccaria.

Il cortometraggio vincitore della passata edizione Virtual Land realizzato da Giovanni Troia e Stefania Soellner ha rappresentato proprio l’obiettivo di originalità e comunicazione sensibile che il CIR vuole promuovere con questa iniziativa.

La giuria

L’iniziativa è sostenuta da personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che parteciperanno al lavoro della giuria e potranno presentare, fuori concorso, dei propri contributi sul tema del diritto d’asilo. La giuria è composta da: Laura Delli Colli (presidente), Rachid Benhadj, Carlo Brancaleoni, Valerio Cataldi, Teresa Cavina, Loredana Commonara, Pino Corrias, Silvia Costa, Enzo D’Alò, Roberto Natale, Tiziana Ferrario, Marida Lombardo Pijola, Monica Guerritore, Paolo Masini, Luca Lucini, Hermes Mangialardo, Iacopo Policastro, Marie Thérèse Mukamitsindo, Mimma Nocelli, Ivan Silvestrini, Walter Veltroni. Sono membri della giuria in rappresentanza del CIR, Roberto Zaccaria, Presidente, Francesco Di Giorgi, membro del Consiglio Direttivo e Valeria Carlini, Portavoce. Potranno essere eventualmente chiamati a integrare la Giuria esponenti del mondo dei rifugiati, delle associazioni, dei media e del mondo scolastico.

Il premio in palio

Il corto vincitore per la categoria professionisti otterrà un premio di 1.000 euro, il cortometraggio vincitore della categorie giovani otterrà un premio di 500 euro. Ci riserviamo la possibilità di integrare con ulteriori premi in presenza di sponsor o altri finanziamenti.

Il CIR inserirà i cortometraggi finalisti sul proprio canale e si riserva di adottare i cortometraggi vincitori del concorso per le proprie campagne di comunicazione sociale e di raccolta fondi sui mezzi radiotelevisivi.

Per il Bando clicca QUI.
Per l’Allegato A, clicca QUI.

PER INFO E CONTATTI
e-mail: fammivedere@cir-onlus.org
Sito www.cir-onlus.org

 

(intervista a cura di Andrea Pranovi)