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Documentare il contemporaneo: gli anni Settanta rivivono a Roma con Spazioarte

Nel 1974, dalla curiosità e l’entusiasmo di tre giovani cultori dell’arte contemporanea, nel cuore di Roma nasceva Spazioarte, galleria sperimentale che divenne poi, fino al 1977, una rivista, dedicata non alle sole opere, ma soprattutto a riflessioni sul ruolo dell’artista e sulla necessità di innovazione e partecipazione nella società.

Sintetizzando sulle sue pagine e con le sue attività culturali lo spirito dei tempi, quei vividi anni Settanta fatti di nuova creatività, indipendenza, aneliti e impegno politico, Spazioarte coinvolse centinaia di personalità di primo piano dell’epoca, tra artisti e politici, critici e architetti, come Fuksas, La Pietra, Bonito Oliva, Maltese. Un’esperienza di modernità dall’impatto forte ancora oggi, basata sulla partecipazione, il confronto e la sperimentazione della multimedialità, con l’esposizione in galleria delle prime videoregistrazioni o l’invenzione di nuovi format editoriali, oltre all’attenzione per la nascente comunicazione visiva.

Un ambiente stimolante che rivive mercoledì 29 novembre alle ore 16 al Museo di Roma in Trastevere, con l’evento Documentare il contemporaneo. La rivista «Spazioarte» a Roma, 1974-1977.

Nel corso dell’incontro, a cura di Paolo Boccacci, storico dell’arte e giornalista, di Nicoletta Cardano, Curatore storico dell’arte presso la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e di Valerio Eletti, fondatore e direttore di Spazioarte, interverranno alcuni tra i più importanti testimoni della cultura degli anni Settanta in Italia come Fabrizio Caleffi, Enrico Crispolti, Ugo La Pietra, Mauro Marafante e Francesco Moschini. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti, ma è necessario prenotarsi al numero 060608.

L’incontro è inserito nella settima edizione del progetto EDUCARE ALLE MOSTRE, EDUCARE ALLA CITTÀ promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura: un ciclo di approfondimenti che da ottobre a maggio intende offrire nuovi sguardi sul patrimonio museale e artistico della città, con particolare attenzione agli aspetti meno conosciuti, come tutti quei cambiamenti urbanistici, sociali e culturali che hanno fatto di Roma quella che è oggi. Il calendario delle attività ed eventuali aggiornamenti sono consultabili sul sito del progetto.