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Conferenza finale del progetto Prodemo: come incentivare la partecipazione politica dei cittadini in mobilità nell’UE

Si è tenuta oggi, martedì 22 febbraio, presso il Centro Congressi d’Ateneo, la conferenza finale del progetto Prodemo. Si tratta di un progetto cofinanziato dal programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza dell’Unione Europea, per migliorare la consapevolezza dei diritti di cittadinanza dell’UE e l’inclusione dei cittadini europei in mobilità.

La giornata è stata aperta da Marco Cilento, docente di Scienze Politiche e Sistemi Politici Comparati e presidente del Corso di Laurea in Cooperazione e Sviluppo Internazionale alla Sapienza, nonché referente scientifico del progetto. Al suo intervento hanno fatto seguito i saluti istituzionali del professor Andrea Guiso, vice direttore del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale.

Nel panel della mattina la professoressa Maria Romana Allegri, docente di Diritto pubblico presso il Coris, ha sottolineato le difficoltà con cui le persone vengono a conoscenza dei loro diritti e, quindi, l’importanza di informarle con chiarezza e in modo pro attivo. Secondo la prof.ssa Allegri è importante armonizzare lo scambio di informazioni tra Paesi membri e non prevedere una decadenza automatica dei diritti di elettorali di un cittadino quando cambia Paese, in quanto potrebbe tornare nello Stato di origine. Il suo intervento si è poi soffermato sul piano d’azione per la democrazia europea, il cui obiettivo è facilitare il voto dei cittadini in mobilità nell’UE. C’è un pacchetto di misure varate a fine 2021 che persegue proprio questo scopo, oltre a quelli, tra gli altri, della trasparenza delle pubblicità politiche e della trasparenza delle piattaforme digitali.

Marco Morini, professore di Scienze Politiche alla Sapienza, nel suo contributo intitolato “Affluenza alle elezioni nazionali in Europa: l’eredità della letargia?”, ha citato un testo di Franklin e Hobolt di dodici anni fa per porre l’accento sull’ineluttabile crisi della forma partito. I partiti, secondo Morini, sono in crisi finanziaria, organizzativa e reputazionale in tutti i paesi dell’UE. Si tratta di un fatto di grande importanza, in quanto i partiti rappresentano il diaframma cruciale tra società e politica: la crisi dei partiti mette a repentaglio tutto il resto. Il docente ha poi spiegato che il quadro è stato ridisegnato anche dalle nuove tecnologie, le quali hanno trasformato le forme di partecipazione politica

Nel panel pomeridiano, invece, si è parlato della comunicazione del progetto Prodemo, che ha avuto principalmente due scopi: sensibilizzazione sul progetto e sui risultati e promuovere le attività nei Paesi membri. Nel perseguire tali obiettivi i canali social hanno avuto un ruolo centrale, anche grazie all’adozione del formato “Lo sapevi che” per creare interazione con i destinatari dei messaggi invitando gli utenti a visitare il sito del progetto. Sui social sono stati inoltre promossi di eventi legati al progetto negli stati membri e sono stati pubblicati un decina di brevi video. La pagina Facebook di Prodemo ha funzionato molto bene, raggiungendo in due anni circa 47 mila persone.

Altri strumenti importanti di cui si è avvalso Prodemo sono stati il sito internet, realizzato in sette lingue diverse, e l’app. L’idea alla base di quest’ultima è di consentire la partecipazione politica dei cittadini in mobilità nell’UE. Per lo sviluppo degli app si cercato di ricevere feedback degli utenti che sarebbero poi diventati utenti e quindi sono stati realizzati focus group in cui i partecipanti hanno portato alla luce l’importanza dell’appliccazione sottolineando la necessità di avere accesso ad avere informazioni verificabili, corrette e provenienti da fonti ufficiali.

L’app di Prodemo è articolata in due sezioni principali: quella informativa che contiene news e articoli con informazioni utili per gli utenti finali; quella interattiva, in cui si prevede la possibilità di intervento dei cittadini che vogliono interagire ed è composta composta da una survey e da una sezione dedicata agli eventi. L’app rappresenta un contenitore di informazioni utili sulla partecipazione politica dei cittadini in mobilità nell’UE.

Inoltre, sempre nell’ambito delle attività di comunicazione, è stata istituita una newsletter a cadenza mensile per informare sul progetto e sugli eventi organizzati in tutta Europa. In conclusione dell’evento odierno è stato ricordato che è in fase di sviluppo un memorandum in cui tutti gli attori che hanno partecipato a Prodemo si impegnano nel perseguire obiettivi di lungo termine, come il monitoraggio dell’impatto del progetto, la realizzazione di ricerche e analisi, in particolare sulla la partecipazione dei cittadini europei in mobilità, l’avvio di iniziative nelle reti europee e la promozione del progetto.