Tutti sbagliano il mio nome. Anche nelle risposte alle mail in cui mi firmo. Segno lampante, questo, del fatto che probabilmente la mia mail manco l'hanno letta fino in fondo. È Mariavittoria e non Maria Vittoria. Con gli anni, visto tutte le volte in cui l'ho ripetuto - uffici postali, questura, scuola, università, carta fedeltà della libreria -, ho raggiunto la consapevolezza che lo dovrò cambiare in "Mariavittoriatuttoattaccato".
Mi sono laureata con i numeri ma ho sempre la testa piena di parole con le quali riempio tantissimi taccuini che lascio sparsi per la camera tra Verona e Roma, insieme alle mie innumerevoli tazze.
Penso che ognuno abbia qualcosa - un pensiero, una paura, un'ossessione, una felicità, una malinconia - da raccontare, per questo mi piace ascoltare le parole degli altri o immaginarle guardando un passante, una dottoressa, il commesso del supermercato. Scrivere di loro attraverso la forma della mia voce.
La matematica mi ha insegnato che non tutto ha una soluzione e che saperlo è un primo passo per risolvere i problemi. E poi che 1729 è un numero interessante ma non perfetto, come invece lo è 28.
Libri, matematica, tazze, scrittura sono solo alcune delle mie passioni. Scriverle tutte, infatti, andrebbe molto al di là del "con poche parole", quindi per ora mi fermo qui.