Si è tenuta lunedì 13 marzo, presso la Sala delle Lauree della facoltà di Economia della Sapienza, la presentazione del volume “Frammenti. Per un discorso sul territorio”. L’opera, scritta da Attilio Celant, è stata pubblicata da Sapienza Università Editrice. L’autore è noto, tra l’altro, per essere Professore di Geografia Economica nonché Preside della Facoltà di Economia della Sapienza dal 2002 al 2011.
La pubblicazione di Celant analizza il territorio, in particolare le sue implicazioni nello sviluppo economico e nella crescita produttiva e sociale. Tale tematica è stata ampiamente approfondita nel corso della presentazione grazie agli interventi di alcuni esperti, quali Giuseppe Ciccarone (attuale Preside della Facoltà di Economia della Sapienza), l’economista e politico Fabrizio Barca e il già Presidente della Camera dei Deputati e attuale Presidente di “Italiadecide” Luciano Violante.
Il primo intervento è stato di Giuseppe Ciccarone, il quale si è soffermato, con un breve excursus, sulla prima parte dell’opera. A tal proposito, è stato constatato come il territorio, anche in un’epoca digitale come quella attuale, sia determinante per la crescita produttiva. Il preside della facoltà di economia ha sottolineato l’importanza di un concetto citato da Celant, ossia il sistema di relazioni, in quanto il territorio, per non essere definito arretrato, non può essere privo di relazioni.
Successivamente è intervenuto Fabrizio Barca, figlio del noto Luciano. L’economista ha rimarcato l’importanza di uno dei concetti fondamentali associati al territorio, quale l’identità. Secondo l’ex ministro, concorde in ciò con l’autore, occorre tener conto delle specificità di ogni territorio (il cosiddetto bagaglio territoriale) per delineare le strategie di sviluppo di determinate aree. Si è inoltre discusso circa il sistema di forze, particolari centri di attrazione fondamentali per il territorio.
Prima di lasciare la parola all’autore ha fatto il suo intervento Luciano Violante. Il presidente di “Italiadecide” si è soffermato sul concetto di policentrismo anarchico, ossia una delle principali cause della disgregazione del territorio. Lo stesso ha proposto come soluzione a tale problema la riterritorializzazione delle politiche.
Attilio Celant, infine, ha concluso la presentazione del suo volume con un interrogativo, cercando di comprendere in che modo e in quale misura il territorio può favorire o ostacolare i processi di sviluppo. La risposta appare scontata per lo stesso, il quale rimarca il ruolo di rilievo del territorio per la crescita della produttività.
Maria Rita Zedda
Intervista a Attilio Celant