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Andrea Cassese torna con il nuovo album “Paesi semplici”

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“Una Pausa” è il nuovo singolo di Andrea Cassese, brano che anticipa il terzo album del cantautore napoletano intitolato “Paesi semplici” (Viceversa Records/Audioglobe), in uscita il prossimo 18 Novembre.
Il pezzo vede la partecipazione di Giovanna Marini, la storica pasionaria del folk revival italiano, e vuole raccontare, spiega lo stesso Cassese, “la necessità di una pausa, più che come parentesi, come vero e proprio stato in cui poter sublimare lo spazio della riflessione in merito a ciò che ci circonda”.

 

Cornice della dolce melodia – flauto, clarinetto e pianoforte ne accentuano la suggestione emotiva – è il delicato video realizzato da Alessandro Freschi (regia e montaggio) capace di restituire l’intimità e la semplicità dell’incontro tra i due cantanti nella stessa pittoresca casa della donna.

 

“Paesi semplici” è composto da dieci brani, concepiti quasi in maniera consequenziale, tutti incentrati sulla tematica comune del paesaggio e del paese, che ne creano così un vero e proprio concept album. Quest’ultimo ha visto un gruppo di lavoro basato per lo più sulla condivisione di una determinata visione artistico-politica, che conta come direttore artistico Giacomo Pedicini e vede importanti nomi del panorama musicale tra cui Giovanna Marini ne costituisce solo la prima. Vanno infatti nominati anche: Kaw Sissoko (Orchestra di Piazza Vittorio), Brunella Selo, Nino Buonocore e Rita Botto.

 

Il primo grande successo del cantautore, che sin dai 13 anni impugna la chitarra, risale al 2015 con il disco ufficiale, “Oltre gli specchi” [Seltz Recordz – Audioglobe], a cui collaborano diversi artisti come Fausto Mesolella e Gabriel Zagni. Il secondo disco arriva, invece, nel 2019 “La Minoranza” (Seltz Recordz – Believe – Audioglobe) a cui segue un tour nazionale.

 

Con questo suo nuovo album, Andrea Cassese, classe 1986, vuole raccontare la ricerca di un tempo e di un luogo che ci sfuggono nella vita di tutti i giorni.
Dedica “… a papà” l’amorevole brano introduttivo, una ballata senza tempo, quasi sussurrata per non spezzarne la magia.