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“And I’m Gone”, il nuovo singolo di Leon Seti

“But I want more and I

Can’t see the stars from here

Orion give me a sign”

E’ uscito il 27 ottobre il nuovo singolo di Leon Seti, “And I’m Gone”, che farà parte dell’album “Grimoire”, in uscita il prossimo 27 gennaio; è il suo secondo album dopo COBALT.

And I’m Gone è il terzo capitolo del mio prossimo album Grimoire” scrive sui suoi profili social l’artista, all’anagrafe Leonardo Baldi, “dopo la title track e If Only (uscite rispettivamente il 10 giugno e il 18 gennaio di quest’anno, ndr). L’ho scritto prima di trasferirmi fuori Londra, un posto con cui ho ancora un rapporto amore-odio, immaginando come sarebbe stato lasciarsi finalmente il dolore alle spalle. Nella canzone dico “non è niente di personale”, ma penso che fosse molto personale (la canzone dice “Nothing personal and it’s”, ndr). Se sei bloccato in un posto che non ti piace, o non riesci ad uscire da una situazione, penso sia importante ricordare che casa non è un luogo.”

La sua voce profonda, con toni malinconici e non rabbiosi quanto il testo, è accompagnata da sintetizzatori e flauti che fanno del singolo un pezzo mid-tempo elettronico, e racconta la fuga da una città tossica, non adatta alla fragilità umana. Con “And I’m Gone” (da notare il gioco di parole nel ritornello, “i’m gone, i’m go on, “me ne sono andato, vado avanti”) il cantante ventisettenne vuole trasmettere la semplicità disarmante e la tranquillità con cui non si è guardato alle spalle, ricordando il momento in cui se n’è andato da Londra dopo sette anni. Il “volere di più” della terzina riportata sopra non è urlata dunque con un rombo di tuono, bensì con un delicato suono di flauto.

Il video del singolo, diretto dall’olandese Zino Bakker, figura Leon Seti in una città di carta, ormai soffocato in una stanza, metafora della mente, nella quale non riesce più a muoversi (il fumo e la catena sono elementi che lo opprimono); un particolare è il crocifisso che si intravede dalla piccola finestra, simbolo di una realtà ferma e priva di libertà. È nel secondo ritornello che trasmette la voglia di evadere e di andare avanti, attraverso la fiammella che usa per liberarsi da quella prigione di cartone che ora brucia. L’ultima immagine che si scorge è quella di un fiore, che senza dubbio segue la narrativa del video di “If Only”, dove la foresta di Grimoire rappresenta la salvezza.

Non resta che aspettare il prossimo gennaio per ascoltare integralmente il nuovo album di Baldi.