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Al Coris “lezioni per il futuro” da Jared Diamond

“Da te solo a tutto il mondo” titola l’ultimo libro di Jared Diamond, illustre biologo di fama mondiale e professore di geografia e scienza della salute ambientale presso l’Università della California a Los Angeles (UCLA).
E infatti il celebre divulgatore scientifico – nonché vincitore del Premio Pulitzer per la saggistica nel 1998 con “Armi, acciaio e malattie” – è intervenuto durante il seminario “Società: lezioni per il futuro”, ospitato presso Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università La Sapienza di Roma, con un appassionato discorso che ha messo al centro il mondo e i suoi cambiamenti.
Diamond ha stupito l’auditorio decidendo di discutere il tema del terrore nucleare, usando toni che richiamano fortemente le atmosfere tipiche della Guerra Fredda. Per un uomo nato nel 1937 come lui, scongiurare il pericolo nucleare è un tema trito e ritrito: ma proprio oggi che ormai non se ne parla molto – afferma il luminare americano – il disarmo appare come un’impellente necessità, anche alla luce degli ultimi avvenimenti d’attualità che hanno coinvolto Stati Uniti e Corea del Nord.
Infatti, esistono realtà come India e Pakistan che possiedono arsenali sotterranei nascosti dentro a bunker, e per le quali la possibilità di attaccarsi non appare così remota.Ma anche per Paesi con una deterrenza più forte come Stati Uniti e Russia rimane comunque solido il rischio di quella che Diamond chiama “guerra di sbagli, non voluta né pianificata”, che soltanto si sfiorò con la crisi dei missili cubana e che ancora oggi è impressa nella mente di ogni americano.
Addirittura per tre volte, inoltre, gli Stati Uniti hanno ricevuto il segnale che delle testate nucleari sovietiche si stavano dirigendo verso il loro territorio. Il 9 novembre 1979, ad esempio, il Segretario alla Difesa non credette all’allarme (rivelatosi poi un errore del tecnico) che dava 200 missili russi in direzione americana. Nel raccontarlo, Diamond tira un sospiro di sollievo.
Ma spesso non ci si può fidare della saggezza del leader, come la storia ci ha insegnato: Diamond cita come esempi Saddam Hussein, Kim Jong-un e l’attuale Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Proprio a quest’ultimo sono rivolte parole poco lusinghiere: “Trump è un presidente non solo incapace ma anche il più maligno della storia degli Stati Uniti” attacca Diamond, augurandosi che entro l’anno l’America si sbarazzi di lui. “Ora sono in grado di capire lo scenario della Germania del 1933” conclude.
La conferenza è stata moderata dal Professor Sandro Bernardini, Direttore del Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche e vi hanno partecipato il Professor Luca Scuccimarra, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche; la Professoressa Raffaella Messinetti, Preside della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione; il Professor Bruno Mazzara, Direttore del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, La Sapienza Università di Roma; il Prof. Domenico De Masi, Professore Emerito di Sociologia del lavoro presso la Sapienza.Quest’ultimo ha illustrato un’interessante ricerca condotta da due panel di studiosi in Cina e Sud America, riguardo dieci trend che influenzeranno la nostra vita da qui al 2030.
Un esempio? La popolazione mondiale crescerà a 8 miliardi e il Pil aumenterà del 159%, ma ci aspetteranno anche importanti sfide come la crisi ambientale e il superamento delle disuguaglianze sociali.

Giulia Mazzi

 

      Intervista a Domenico De Masi