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Al CoRiS la commemorazione dell’ottantesimo anniversario delle leggi razziali

Martedì 20 novembre, nell’Aula Magna del CoRiS (sede di Via Salaria 113/117) si terrà l’incontro dal titolo “1938-2018. Ottant’anni dalle leggi razziali in Italia”. L’incontro, organizzato nell’ambito del corso di Sociologia generale dai docenti Fabrizio Battistelli e Maria Grazia Galantino, vuole approfondire l’ottantesimo anniversario sull’introduzione delle leggi razziali in Italia nel 1938.

Una delle pagine più drammatiche della storia italiana contemporanea verrà ripercorsa attraverso la testimonianza di Nando Tagliacozzo, scampato al rastrellamento di Roma il 16 ottobre 1943 e testimone della Shoah, che ha scritto anche un libro sul tema, dal titolo “Dalle leggi razziali alla Shoà 1938-45. Documenti della persecuzione degli ebrei per conoscere, per capire, per insegnare”.

Interverrà alla discussione Pietro Suber, giornalista di guerra e di cronaca giudiziaria, autore del film-documentario “1938. Quando scoprimmo di non essere più italiani”. La pellicola descrive le vicende di italiani, ebrei e non ebrei, durante il periodo che va dalla pubblicazione delle leggi razziali (1938) alla deportazione dall’Italia (1943-1945). Suber dà voce non solo ai perseguitati, ma anche ai persecutori e poi agli altri testimoni, cioè quella stragrande maggioranza di italiani che non aderirono all’applicazione delle leggi razziali, ma neanche si opposero. Si tratta di un’opera originale su un tema di grande complessità, considerando che i pochi testimoni dell’epoca sopravvissuti sono molto anziani, la memoria collettiva si sta spegnendo e la conoscenza dei fatti delle giovani generazioni è sempre più labile.

L’incontro sarà introdotto e moderato da Fabrizio Battistelli, docente di Sociologia Generale all’interno del DiSSE (Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche). L’evento, che avrà inizio alle ore 12, nasce dalla collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio: una comunità cristiana nata nel 1968 in un liceo del centro di Roma, che con gli anni si è allargata divenendo una rete che, in più di 70 paesi del mondo, raccoglie uomini e donne di ogni età e condizione, uniti da un legame di fraternità nell’ascolto del Vangelo e nell’impegno volontario e gratuito per i poveri e per la pace. Essa opera in particolare nelle periferie e i suoi riferimenti fondamentali sono preghiera, poveri e pace.

Enrico Salvi