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15° seminario “Convivenze”, parola a Domenico Lucano

Tante polemiche, manifestazioni preannunciate, e soprattutto tanta voglia di mantenere la parola data. In un clima non di certo disteso si è svolto il 15° seminario dedicato alle “Convivenze” che ormai da anni l’Università La Sapienza organizza. La location è quella della facoltà di Lettere e Filosofia, aula Magna, tutto gremito in ogni ordine di posto. Tante le personalità arrivate per l’occasione; non mancano nemmeno tv, radio e giornali. Nel tavolo del dibattito la presenza di Domenico Lucano attira l’attenzione e la curiosità dei presenti: il tema del giorno è il “Modello Riace”.

I saluti del Magnifico Rettore, presente di persona, fanno da apripista alla lezione. Un discorso sentito, un discorso che sottolinea l’importanza di questo evento in una location come “La Sapienza”; nonostante i mille ostacoli il dibattito si fa. E’ Vito Teti a incanalare la lezione verso determinati temi di immigrazione e emigrazione dalla Calabria, parole di testimonianza di ciò che è accaduto. Un discorso lungo e sentito che viene poi proseguito dall’Ex Sindaco di Riace che tuttora ha la scomoda etichetta di “Sindaco sospeso”. La ricostruzione di tutta la sua carriera politica è appassionante: situazioni che si concatenano, aiuto al prossimo, politica per i migranti; chi più ne ha più ne metta. Due mandati: il primo arriva quasi a sorpresa, il secondo arriva dopo un successo preannunciato. <<E’ stato bello sentire la fiducia del mio popolo>> dice Lucano. Qui iniziano le difficoltà, è in questo periodo che Lucano viene arrestato il 2 ottobre 2018 per i fatti legati all’immigrazione clandestina. Un dibattito durato un’ora, tante parole di incoraggiamento nei suoi confronti da parte della folla, quella folla che ingloba anche sua figlia: studentessa Sapienza presente in prima fila.

Gli applausi si protraggono, arrivano le 18, fine dell’evento. Lucano è in piedi e la folla gli tributa un applauso che raramente si vede in aule universitarie. L’emozione sul suo volto è papabile così come lo è sul volto di chi ha lottato per far si che questa lezione si svolgesse nel migliore dei modi. Una bella lezione di umanità e cultura allo stesso tempo, un monito di grandezza che l’Università “La Sapienza” lancia per l’ennesima volta.